Dice di sé: Sara Comuzzo (Udine, 1988) ha vissuto in Canada, Scozia, Australia, Nuova Zelanda, Africa e Irlanda. Ha lavorati per molti anni nel sociale con senzatetto, bambini di strada, tossicodipendenti e schizofrenia. Ha pubblicato 7 raccolte di poesie e una di racconti. Sue poesie sono state tradotte in spagnolo, inglese, russo e portoghese. Collabora con YAWP, nel reparto Poesia, come critica e traduttrice. Con la raccolta ‘Invitare gli Spaventapasseri a Ballare’ è stata proposta al Premio Strega 2024.
Hobby e passioni: correre, musica indie-folk, caffé, viaggiare, neve, perdersi ed altro.
Esperienze letterarie: Raccolte di poesie:
- Mentre loro parlano di non so cosa (Thauma, 2012)
- Siamo sopravvissuti a un altro inverno (Thauma, 2014)
- Invecchiano anche le rose (Il Rio, 2014)
- Una Bellezza Lontana (Gnasso Editore, 2018)
- Dove i Clown Vanno Quando Sono Tristi (Brè, 2020)
Ha vinto il Premio “Valerio Gentile” con la raccolta di racconti Dove nessuno può cadere (Schena, 2014).