Di un amore cosmico

Ricordami di rinascere quando arriveremo alla base, e di accarezzare i granchi blu, ricordami anche di rifiorire in mezzo alle dolci gardenie elettriche. E tu reagisci alle meteore e le scintille che ti vogliono colpire, vestiti della settima luna di Sirio, e canta canta un inno al divino che fa crescere le mani cosmiche.
C'inoltreremo sulle falde di Andromeda, ci baceremo sui ponti di Orione, ma ricordami di essere riflesso, emissione biologica del terzo mare di Artemide.
 
Adesso immaginiamo di essere colombe e sorvoliamo il lago delle verdi meraviglie, il nemico si nasconde, è fatto di titanio e ardesia, ma noi lo sconfiggeremo con la nostra mente atomica, col nostro flusso animico.
Atterreremo sui ritmi ematici, giocheremo sulla giostra estetica coi venti logici, il quarto satellite di Giove illuminerà i nostri volti umanoidi di un raggio emerito, una luce equanime.
Ora nuotiamo in questo mare limpido fatto d'impulsi emozionali, galleggiamo su onde empiriche e facciamo l'amore mentre i delfini di Apollo danzano oltre le sponde dell'eternità.

Ed ecco il cielo aprirsi, un cielo nero di pece, e una grande bocca lo illumina e dice parole di vita, parole che restano incise sulla sabbia e sulle ali dei gabbiani. E un grande occhio ci guarda e ha compassione di noi, una lacrima scende bagnando e guarendo centotré pecorelle smarrite.
Increduli ci apprestiamo alla base sk3024 e siamo corpi semplici oltre il peso della materia, anime sottili che s'innalzano sulle pietre e le sfere di cristallo, mentre ancora gira l'Universo su se stesso e un mantra di quiete respira oltre le cinque stelle di Alfa Centauri.
 
Ricordami di risorgere quando arriveremo sui crateri della Luna, e di non morire davvero quando chiuderò gli occhi per vedere di che colore sono gli occhi di Dio.
E tu amore cosmico ricordati di guardarti allo specchio e volerti bene. E quando lascerai la tua casa di carne vai nella quinta dimensione dove incontrerai della compassione...il suo magnetico viso.