E poi cosi accade......

Esistono angoli ciechi della memoria intrisa di nostalgia, di pienezza vissuta anonima.
In quei ricordi : una porta sbattuta, oggetti caduti,  urla, un profumo di sugo lasciato asciugare ore ed ore, il freddo penetrante nelle ossa d’inverno, i canti delle cicale nel caldo torrido d’estate, i  gatti di colonia  che con la loro eleganza e con la loro presenza  assenza facevano da distrazione a creare un mondo che c’era ed ora non c’è  e che oramai c’è stato, nel bene e  nel male, testimone muto di un semplice passaggio.
Ed è cosi che accade…. a volte le  esistenze sono prigioniere di una invisibilità del cuore dove l’essere umano calpesta la dignità e non è più degno manco di essere chiamato “umano” .
Spesso mi ritrovo a guardare i riflessi nelle vetrine di persone in gruppo che prendono un caffè al bar, le immagini  si riflettono  sfocate, ma nette per vedere  l’isolamento di ognuno perso nel proprio  cellulare; alle tavole nei ristoranti  le coppie manco parlano piu non si guardano in faccia perchè intente a guardare i video dei loro cellulari.
Che bello la distrazione di quei piccioni che nella piazza della città svolazzano e che disturbano quell’isolamento urbano tangibile con una mano! Quanti sguardi non agganciati! Come è semplice essere invisibili.

Come è semplice essere invisibili per quelle donne che i mariti manco le guardano più, sono scontate, tornano a casa tutti i giorni alla stessa ora,  preparano il pranzo,  si occupano dei figli  senza soluzione di continuità poiché questi ultimi  richiedono presenza, quelle che si occupano della casa perché è un loro dovere; i loro uomini non riescono manco più a vedere il valore della loro dedizione alla routine giornaliera che diventa pesante come l’aria che si respira in casa.
 Come “sei pesante cara fammi respirare!” oppure “sono stufo di sentirti lamentare, come ho fatto a sposarti me lo chiedo sempre!” e poi cosi accade quegli stessi uomini che sono accanto a te tutti i giorni sono gli stessi che sono in chat ad essere leggeri come l’aria, a voler riconfermare il loro essere “UOMINI”. Ed io sono li che li incontro e scelgo tra tutti quelli che hanno voglia di vivere, di ricominciare e/o semplicemente voglia di parlare . Si rimette la migliore merce in vetrina pur di far colpo ed è li che si creano i profili a volte veri ed a volte falsi per creare immagine di sé che non esistono.
 E’ semplice essere invisibili! 
E’ semplice diventare anche  oggetti di possedimento o farti coinvolgere da situazioni anomale.
Sono fortunata io, ad esse una donna sola, senza figli, senza incombenze familiari,  posso fare quello che voglio senza dar conto a nessuno, come sono fortunata io ad essere roccia,  che debolezza posso mai avere?
Com’è facile essere VISIBILE per me ora dopo anni ed anni di abitudine a non essere vista da nessuno; 
come sono fortunata a rendermi conto di non essere più  “INVISIBILE “ a me stessa, lo sono stata per tutta la vita fin dall'infanzia  con relazioni disfunzionali affettive con i  familiari e  con gli  uomini : INVISIBILE  ad un padre........ed invisibile all'uomo che ho scelto  al mio fianco . Mi sono salvata semplicemente andando via e restando nella mia solitudine e   se ci sono riuscita io , ci riuscirete anche voi ;   tutti e dico tutti meritiamo di esistere e risplendere come il sole all’alba del giorno nuovo , tutti meritiamo di essere “VISIBILI” senza inganni di sorta solo semplicemente amandoci.
 
Ad Maiora UOMINI/DONNE