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Ho appena finito di pulire la casa. Sono tornata a Roma verso le 17:15, ho atteso con pazienza il 62 per tornare a casa e verso le 17:35 sono finalmente arrivata; ho sistemato le melanzane e gli affettati nel frigorifero ma era un po’ sporco quindi prima l’ho pulito e quando ho avuto l’impressione che lo fosse e che emanasse un buon odore ci ho messo le zucchine di mia nonna, i cetrioli (sempre suoi), le mele (anche queste sue), i pomodori (ave nonna), le melanzane grigliate (di mia madre). Mentre lo scrivo mi accorgo di essere fortunata! In quanti possono permettersi di mangiare prodotti genuini direttamente raccolti dalle mani preziose della nonna? E quanti tornano a casa stanchi e si ritrovano le melanzane già grigliate e condite dalla mamma? Devo essere proprio fortunata. Lo sono e come. Mia madre non mi ha mai detto che mi vuole bene ma in compenso mi ha fatto tornare a casa con tutte le lenzuola pulite e profumate. Quindi l’ho capito mamma che mi vuoi bene, ho capito che non serve dirlo. A volte ne avrei avuto bisogno ma so che mi vuoi bene. Ho passato l’estate a chiedermi se la mia storia d’amore sarebbe continuata, tutt’ora siamo in un limbo. Ho perso qualche chilo, ho avuto l’ansia per diverse ore e giorni. Adesso questo malessere e disperazione mi sembra inutile davanti alle melanzane grigliate e il resto. Perché non mi è venuto in mente prima?
