Contenuti per adulti
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Il tempo lo misuriamo per dare ordine alla nostra esistenza ma in fin dei conti, non lo viviamo, lo sentiamo.
Vivo l'amore con il tormento più profondo che si possa immaginare. Un attimo sono felice, quello successivo non lo sono più. Cambio idee velocemente ma non ci credo mai in fondo. Mi convinco di non averne bisogno, stare da soli non ha prezzo. Ma stare da soli è come scalare una montagna altissima e non credo che amare qualcuno sia così diverso.
Ci allontaniamo per un breve periodo di tempo, poi non riusciamo più a stare lontani. Torniamo ad annusarci e viziarci. Di nuovo l'oblio. Sono confusa. Ti amo e voglio stare con te, ti amo ma non so se sei giusto per me. Mi ami nel modo in cui concepisci l'amore. Mi parli ed esprimi il tuo universo. Diverso dal mio. Ho paura.
Siamo distanti e poi non lo siamo più. Un ciclo infinito, interminabile. Sarebbe semplice prendere la decisione di porre fine a questo vortice. Stiamo insieme ma non va sempre tutto bene, stiamo lontani ma poi torniamo vicini.
È terrificante la lucidità con cui riesco ad analizzare questo amore come se lo guardassi da fuori ma quando ti ho davanti, la metto da parte e lascio spazio, senza volerlo, al cuore.
Cosa deve succedere ancora? Quanto dura la sofferenza dell'indecisione, dei miei limiti?