Il respiro del Dolore.

Un anno fa, ho perso la mia bimba al nono mese di gestazione, all'improvviso dopo una gravidanza già travagliata, dolorosa e in solitudine.
E sono entrata in un dolore più grande di me, che mi ha paralizzata completamente,
Il dolore è una parte della nostra anima che spesso chiudiamo dietro una porta così come ho fatto io,
Per troppo tempo pensando che la cosa più giusta sia quella di chiudere e soffocare ciò che abbiamo paura di affrontare.
Pensiamo che il Dolore sia un problema, che sia un cancro che spesso ci dimentichiamo di curare,
per il solo pensiero di affrontare ciò che ci spaventa tremendamente,
Cio che abbiamo paura e timore di rivivere, per la convinzione di rimare bloccati li in quello spazio temporale del passato.
Ma poi un giorno un qualsiasi giorno della nostra vita, il corpo reclamerà quello che abbiamo nascosto e lo farà in due modi,
Arriveranno a fiumi tutte le cose del passato persone, foto, coincidenze, oggetti,
OPPURE NON TI FARA PIU VIVERE.
Ma questo Dolore non mi ha dato possibilità di Nascondermi, di scappare.
Ovunque andavo, qualsiasi cosa facevo mi inseguiva in modo insistente, mi si piazzava davanti, mi portava via ogni pensiero.
E anche il sonno.
Il dolore ha bisogno soltanto di essere accettato ed ascoltato.