ho letto d'in fiato tutti i tuoi scritti.non so chi sei ma è come se fossi dentro me.grazie.è una sensazione bellissima.quella cje mik serviva stanotte.
Attimi confusi,a volte,per cercare di comunicare,di catturare l'attenzione fatta di sguardi,quando accade poi...Ci si sente presi e incapaci di reagire,di rispondere perchè l'emozione cattura...U..
capisco quello che dici e devo dirti che è molto bello questo monologo diretto all'indifferenza, molto sentito...ma cosa fai di fronte al suo grido stridulo e insopportabile: l'indifferente? :-) ..
Il male più grande è sempre quello senza un nome ed un volto,perchè ha la nostra stessa storia, il nostro stesso essere grande, il nostro stesso nome e lo stesso volto.Ciao da Giuseppe
occhi che dividono e mettono nella più bella delle confusioni... notte buffa irripetibile... tempo tiranno... sono sensazioni palpabili, a fior di pelle, molto poetiche! bella, unktehi! Lorenzo