Mi ricorda molto "Facciamo un gioco" di Emmanuel Carrère. In quel libro le parole della lettera sembrano arrivare veramente a tastare il corpo della destinataria.
Scrivere è un'ottima terapia, impossibile restare disarmati della penna nel momento in cui il cuore comincia a dettare. Non importa il dove, il come o il quando...se ti senti di farlo, fallo.